Il 31% della Terra è composta da foreste, per un totale di 4,06 miliardi di ettari. Le foreste sono di fondamentale importanza per l’ambiente, la popolazione ma anche per lo sviluppo socio-economico, perché offrono prodotti e servizi che generano guadagni per decine di milioni di persone. Salvaguardare le foreste vuol dire tutelare la Terra e per estensione l’umanità. La sua cura è un’operazione delicata, affidata a persone ed aziende qualificate, esperte e competenti in grado di valutare il tipo di intervento da effettuare e quali attrezzature utilizzare, minimizzando i rischi e i possibili effettivi negativi sulle piante. Questo lo sa bene la Preduschnigg Anton che opera proprio nel settore boschivo e si occupa di manutenzione e ripuliture di foreste, boschi ed aree verdi. Per svolgere il proprio lavoro l’azienda si affida ai sollevatori telescopici DIECI, macchine agricole per il trasporto, sollevamento e posizionamento di carichi sia leggeri che pesanti.
Preduschnigg Anton: dove opera e di cosa si occupa
La Preduschnigg Anton si trova nel cuore della Carinzia, una regione meridionale dell’Austria caratterizzata da 592.000 ettari di foreste e per questo considerata uno fra più importanti polmoni verdi d’Europa.
In Carinzia convivono diverse specie di alberi tra cui: querce, pioppi, faggi, pini cembri, abeti rossi e larici. Si pensi che gli alberi di questa magnifica regione possono raggiungere anche i 40 metri di altezza per un peso di oltre i 12 quintali. La potatura è un’operazione delicata che se non effettuata a dovere può compromettere la salute delle piante e comportare un rischio per gli operatori.
Un sollevatore telescopico diversi tipi di mansioni
Considerato il particolare contesto in cui si trova ad operare l’azienda, la scelta è stata subito chiara: la Preduschnigg Anton aveva la necessità di dotarsi di una macchina che fosse la migliore combinazione possibile fra dimensioni, potenza, altezza e capacità di sollevamento. La ditta opera sia nell’industria forestale che nella fornitura di servizi alle comunità locali e ai privati e aveva bisogno di uno strumento robusto, affidabile, sicuro ma soprattutto versatile che potesse essere utilizzato anche in altri contesti e per altre funzioni come:
- Edilizia
- Piattaforma elevatrice
- Sgombero neve
- Sollevamento di materiali
Da qui la ricerca della migliore soluzione presente sul mercato: il sollevatore telescopico Pegasus 45-30 della DIECI.
Principali caratteristiche del sollevatore telescopico
Questo particolare tipo di sollevatore telescopico si adatta meglio ad operare in ambienti ristretti come foreste, villaggi e strade di montagna della Carinzia, conservando inalterate le sue caratteristiche di agilità e possibilità operative grazie alla rotazione a 360°. È capace di raggiungere i 29,6 metri di altezza di sollevamento e può sopportare una portata massima di 4.500 kg. Ha una vastissima gamma di accessori tra cui:
- Telecomando
- Cestelli
- Forche
- Braccetti
- Trince
- Benne o lame spartineve.
In abbinamento a Pegasus, la Preduschnigg Anton ha selezionato anche Woodcracker CS580, una pinza idraulica che, insieme al braccio del sollevatore telescopico, è in grado di raggiungere la cima degli alberi più alti, afferrarla e contemporaneamente tagliarla. La pinza idraulica infatti ha una sega a nastro incorporata che velocizza il lavoro forestale minimizzando i rischi per gli operatori.
(Leggi anche il nostro articolo: Mai troppo in alto)
Un sollevatore telescopico per il ripristino ambientale
Il sollevatore telescopico DIECI è stato un importante protagonista in Carinzia per le operazioni di rimozione degli alberi abbattuti dopo la tempesta di vento Vaia avvenuta nell’ottobre 2018. Le raffiche di vento hanno raggiunto i 190 km/h: è stato stimato che nelle regioni colpite dal fenomeno la perdita totale di alberi sia stata l’equivalente di 15 milioni di metri cubi, di cui almeno un milione nella sola Carinzia.
Grazie alla combinazione Pegasus-Woodcracker è stato possibile velocizzare il processo di rimozione degli alberi caduti facilitando le operazioni di ripristino ambientale per fare spazio ai successivi rimboschimenti.