Un Agri Max come equipaggio di terra!

La Nuova Zelanda è uno strano e bellissimo paese, resosi indipendente dalla Gran Bretagna solo nel 1947, dove l’agricoltura e l’allevamento restano la tradizionale fonte di reddito. Paese per molti versi all’avanguardia, fu uno dei primi, ad esempio, a estendere già nel 1893 il voto alle Donne, e il primo a sperimentare “l’agricoltura aerea” nel 1906, quando l’agricoltore John Chaytor utilizzò un pallone ad aria calda per seminare lupini sull’appezzamento di famiglia! Proprio in Nuova Zelanda dopo la Seconda Guerra Mondiale, si sviluppò la pratica del “Top Dressing”, la semina e la fertilizzazione delle coltivazioni con l’uso di mezzi aerei, utilizzando l’enorme disponibilità di bombardieri e aerei da trasporto della Reale Aviazione Neozelandese, residuati della Seconda Guerra mondiale. Ad oggi sono 112 le compagnie che, quotidianamente, svolgono la loro attività in Nuova Zelanda, con una flotta di oltre 230 velivoli di vario tipo. In una di queste, la Southern Aviation, un Agri Max 75.10 viene utilizzato come “equipaggio di terra”, per il rapido rifornimento di semenza o fertilizzanti. Con un Fletcher FU-24 (un aereo ex-militare americano convertito con successo all’uso agricolo) i decolli e gli atterraggi si succedono dall’alba al tramonto, per utilizzare tutte le ore di luce disponibili e dovendo operare su più appezzamenti, spesso lontani miglia uno dall’altro. Per questo, la celerità nei rifornimenti è di vitale importanza: come nella formula 1, si deve lavorare sul filo dei secondi! Una volta atterrato, il pilota gira immediatamente l’aereo, pronto a decollare immediatamente una volta rifornito. Il nostro Agri Max, dotato di una apposita tramoggia a sversamento rapido, arriva nei pressi del velivolo, e grazie al braccio estensibile, posiziona la tramoggia sull’apposito boccaporto di carico. In pochi secondi, una tonnellata di semente o fertilizzante passa dalla tramoggia all’aereo. Come in una coreografia preordinata, appena lo Agri Max si è portato a distanza di sicurezza, l’aereo decolla di nuovo, mentre lo Agri Max riempie la tramoggia per il prossimo carico. La procedura è guidata da rigide norme di sicurezza, perché un urto o del materiale fuoriuscito che andasse ad interferire con i comandi, potrebbero avere pericolose conseguenze.