Dumper e autobetoniere DIECI nel cuore sotterraneo di Londra

Nell’ambizioso progetto infrastrutturale di una nuova rete ferroviaria ad alta frequenza e capacità, la Crossrail di Londra, sono impiegati dumpers e autobetoniere Dieci.

Nata per affiancare la metropolitana di Londra ormai sovraffollata, la Crossrail collegherà Reading ad Abbey Wood e l’aeroporto di Hetrow al tracciato dell’alta velocità dell’Eurostar, per un percorso complessivo di 136 km.
I lavori sono cominciati nel 2009, ogni galleria è composta da due tunnel paralleli. Gli scavi, eseguiti da talpe meccaniche, viaggiano ad una velocità di 100 mt a settimana e gli uomini impiegati si turnano sulle 24 ore.
Una serie di cantieri sotterranei sempre attivi con ritmi di lavoro sostenuti: non appena si avanza in un tunnel, si provvede a rivestire le pareti in cemento per consolidarle e prepararle alla successiva applicazione dei rivestimenti prefabbricati.
Anche in questo caso, come in altri progetti sfidanti per numero di uomini e mezzi utilizzati, grazie all’ampio range di prestazioni della gamma Dieci, è stato possibile trovare dumper e autobetoniere Dieci adatti alle necessità del lavoro e idonei a lavorare nelle ostili condizioni ambientali dei tunnel

DUMPERS DIECI: AGILITA’ E RESISTENZA IN AZIONE

Fra i chilometri di infrastrutture in costruzione, la tratta che presenta le maggiori difficolta è quella di 21 Km che attraversa la City dove ci si muove in spazi ristretti e con un terreno particolarmente insidioso.
È in questo contesto di cunicoli angusti e fangosi situati a 40 metri di profondità che troviamo al lavoro i dumpers Dieci. Macchine agili e maneggevoli si muovono con agio anche in un ambiente dagli spazi di manovra ristretti e dall’attività incessante.
Grazie alla loro grande capacità di carico (fino a 8 mc) i dumpers Dieci sono in grado di portare rapidamente il materiale di scavo ai convogliatoi, preparando la galleria alle successive operazioni di consolidamento.

AUTOBETONIERE DIECI: AFFIDABILI E POTENTI

Appena l’area viene sgombrata dal materiale inerte, subentrano le spruzzatrici con il compito di cementificare le pareti. Il cemento viene prelevato direttamente dalle autobetoniere in modo da abbreviare i tempi di realizzazione dell’intervento.
Il lavoro delle spruzzatrici è incessante perché il cantiere lavora a pieno regime sulle 24 ore. Le macchine utilizzate, quindi, devono avere grandi capacità di resistenza e robustezza.
Le autobetoniere , come tutti i mezzi edili Dieci (in particolare quelli pensati espressamente per il mining), sono state ideate per un utilizzo pesante e intensivo; la gamma ha una capacità produttiva che va dai 2 ai  5 metri cubi di cemento all’ora. Questo ha dato la possibilità agli ingegneri di scegliere il modello  in grado di reggere il ritmo di avanzamento delle 8 frese giganti presenti nel tunnel.

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ALCUNE CURIOSITA’
La Crossrail è lunga 136 km, ci lavorano circa 8.000 operai di 26 nazionalità diverse. Il costo complessivo, ma non definitivo, ammonta a 15 miliardi di sterline.
Per capire il difficile iter progettuale di quest’opera dobbiamo sapere che l’idea della Crossrail risale al 1941 per opera del grande urbanista Sir Patrick Abercrombie che lo fece inserire nel piano regolatore del 1944, in piena guerra mondiale.
Il progetto però venne ufficialmente approvato solo nel 2007 dall’allora primo ministro Gordon Brown ed ottenne il parere favorevole della Regina nel 2008. I lavori iniziarono quindi solo nel 2009. In maggio 2015 è entrata in esercizio la parte orientale mentre la tratta occidentale è ancora in costruzione.
L’idea di Sir Patrick era di dotare Londra di una metropolitana all’altezza del ruolo strategico che la città avrebbe svolto dopo la fine della guerra. Oggi il progetto è diventato qualcosa di più: arrivando fino alla rete dell’Eurostar è in grado di portare i viaggiatori da Londra a Parigi attraverso il tunnel della Manica.