AGRITECHNICA 2017: una promessa mantenuta

Come per tutti i Popoli, anche per i Tedeschi esistono stereotipi che sono difficili da confutare. Tanto più difficili poi, se i fatti confermano i luoghi comuni, come nel caso di questa Edizione 2017 di Agritechnica. I portavoce della DLG (Deustche Landwirtschafts-Gesellschaft, gli organizzatori della Fiera) lo avevano preannunciato, e tutto (con tedesca precisione, secondo i primi dati diffusi sulla manifestazione) puntualmente si è avverato: la crescita dei visitatori (oltre 450.000, di cui oltre 100.000 dall’estero), la crescita davvero esponenziale degli espositori (oltre il 60% di espositore esteri rispetto alle passate edizioni), e soprattutto l’affermarsi di Agritechnica come evento Leader Mondiale del settore, non solo come vetrina, ma anche e soprattutto come vero e proprio luogo di scambio della ricerca e dell’innovazione.

Il tema della manifestazione (Green future – Smart Technology) sembra aver davvero toccato interessi e sensibilità diffuse, non solo quelle di semplici visitatori e operatori del settore, ma anche quelle di Politici e Delegati d’affari di diversi Paesi, mai come quest’anno presenti in Fiera: come affermato da Reinhard Grandke (Direttore Esecutivo della DLG) “…le innovazioni presentate ad Agritechnica permetteranno all’agricoltura le condizioni migliori per intensificare in modo sostenibile la produzione, con l’obiettivo di conseguire una maggiore efficienza, conservando allo stesso tempo le risorse disponibili”. Un grande interesse per “l’innovazione verde” quindi, chiaramente avvertito anche nel nuovo Stand DIECI, visitato da un pubblico composito come provenienza e categoria, ma complessivamente di alto livello tecnico, qualitativo, e sicuramente consapevole e competente. Come ad esempio le famiglie di “utilizzatori finali” dei nostri prodotti che, specialmente nella giornata di sabato 18 novembre, si sono soffermate nel nostro Stand, preferendo (ci piace pensarlo) i colori e l’aria che si respirava in fiera al grigiore di un qualsiasi Centro Commerciale….

In questi 7 giorni, il nuovo Stand (giudicato da molti come il più luminoso e attraente del Padiglione) è stato visitato da Operatori del settore, Agricoltori e Allevatori di ogni parte d’Europa, in modo particolare da Germania e Olanda (paese di provenienza della maggioranza dei visitatori esteri, anche secondo gli organizzatori) e dai paesi dell’Est Europa.

A monopolizzare l’attenzione le Nuove Cabine Giugiaro Design, che avevano provocato grandi aspettative in previsione dell’Anteprima Mondiale prevista proprio qui ad Agritechnica: aspettative sicuramente premiate (vista la grande affluenza) grazie al marcato e grintoso appeal “automotive”, che ha riscosso un grande successo. Successo meritato non solo per l’aspetto esteriore, ma anche e soprattutto per i contenuti innovativi (sia per quanto riguarda i materiali che le dotazioni tecnologiche) delle nuove cabine che, lo ricordiamo, equipaggeranno le macchine della Nuova Gamma Agricola a partire dalla seconda metà del 2018. Altra “vedette” dello Stand Dieci il nuovo Mini agri 26.6, l’ultimo nato della famiglia di “Mini Elevatori” compatti ma potenti, oggi ancora più potenti per i 26 quintali di portata, il motore Kubota da 75 cavalli, il nuovo sistema di idroguida dinamico, la spia di allineamento ruote e la cabina con superfici vetrate maggiorate. Innovazioni che la rendono più una macchina di nuova concezione che una evoluzione della serie, pienamente in linea con lo spirito della manifestazione.

Come tanti, anche Noi abbiamo già un pizzico di nostalgia per questi giorni trascorsi ad Hannover, anche se con un occhio già puntato verso la prossima edizione (10 – 16 novembre 2019): la Fiera ha mantenuto le sue promesse, e noi, con la consapevolezza di essere ormai diventati un Brand di successo, sapremo mantenere le nostre.